Non so se vi ricordate ma da un pò di mesi mi sto occupando di una colonia felina che si è formata in una fattoria vicino a casa mia. Quest'estate una delle gatte del gruppo, da me simpaticamente soprannominata "panzona" ha partorito tre piccoli micini. Da quando sono nati e ho trovato il posto dove i genitori li tenevano, ho sempre tenuto d'occhio anche i piccolini con la speranza prima o poi di riuscire a prenderli. Domenica si è finalmente presentata l'occasione. Mi è dispiaciuto molto portare via i piccoli ai loro genitori soprattutto perchè sarebbe bene che stessoro con loro fino almeno a due mesi. I piccoli hanno invece poco più di un mese.
So che qualcuno potrebbe dirmi che ho fatto una cosa sbagliata ma il fatto è che a volte non si ha troppo tempo a disposizione... più i piccoli stanno in una realtà "selvatica" più si inselvatichiscono e diventa difficile prenderli. Infatti gli altri piccoli che ci sono nella colonia, 4 micini di circa 3 mesi, non si fanno toccare anche se si avvicinano per mangiare. Di gatti randagi in Valle come in altre realtà ce ne sono tanti e una delle cose che credo sia importante fare è sia quella di sterilizzare gli adulti per limitare le nascite sia quella di prendere i piccoli per trovare loro una casa. Quindi insomma, giusto o sbagliato, ho preso i due piccoli (il terzo non lo vedo da tempo... speriamo!) che da domenica movimentano ancora di più le mie giornate.
La Casa dei Mostri ora è composta da: Faraona, TenaceKryss, Morgana, Simba e ... i due piccoli delinquenti da noi chiamati Bonny&Clyde!
Ieri sono andata dal veterinario con i piccoli per una semplice visita di controllo. Eleonora li ha trovati bene e ha notato quanto sono belli. Ho approfittato della situazione per portare anche Morgana che doveva fare il richiamo della vaccinazione. Vi lascio immaginare il caos ... io, Morgana che non sta mai ferma e i due piccoli nella gabbietta non molto felici di starci. Quando finalmente tutto è finito e siamo usciti dalla veterianaria, lei aiutandomi ad uscire aprendo la porta ha esclamato sorridendo "Sei proprio brava, tu e la tua Arca di Noè".
sono d'accordo con te sul fatto che chi tiene gatti tenuti liberi abbia per cosi dire l'obbligo morale di sterilizzarli, al fine di evitare il randagismo con tutto quello che comporta. accanto a casa mia vive una famiglia contadina nel cui cortile girano sempre gatti. la cosa triste è che non sono mai gli stessi, con dispiacere immagino il peggio, dal momento che i felini, per quanto siano indipendenti dipendono affettivamente comunque dalla zona in cui vivono e difficilmente si allontanano per loro volontà. dell'ultima cucciolata nata in quella casa il mio ragazzo ha salvato un micino di 2 mesi, pieno di malattie e al momento in cura. penso però che se un animale non in cattività, viva comunque in una zona sicura, vada lasciato libero, alla fine, la cosa importante è che viva al meglio secondo la sua natura. un bacio
RispondiElimina...quella comunque non la definirei una zona sicura. Cani in libertà, auto che pasano a ogni ora con nessuna illuminazione stradale e contadini che non si fanno tanti scrupoli. Secondo me erano a rischio. Purtroppo le strade da quelle parti almeno una volta alla settimana esibiscono un cadavere martoriato di una qualche bestia. No, meglio così
RispondiEliminaIl problema è che a volte non c'è nessuno che "tiene" i gatti. In questo caso per esempio si tratta di una fattoria vuota, quindi non c'è nessuno che se ne occupa. Per questo ho iniziato io a portare loro da mangiare. Purtroppo non tutti si preoccupano della presenza dei gatti e come dice Chris ci sono persone che non si fanno tanti scrupoli. Per questo ritengo che più riesco a portarne via dalla strada e meglio è. Certo il mio sogno sarebbe poter comprare quel terreno e creare una Casa dei Mostri reale dove possano stare tutti in libertà ma quasi mai i sogni si realizzano dall’oggi al domani. Forse un giorno questa idea diventerà realtà, per ora cerco di salvare quelli che posso dando a loro un futuro. Io ritengo anche che vivere secondo la sua natura non include le auto che possono schiacciarlo, gli uomini che mettono i bocconi avvelenati per liberarsene e tutti i pericoli che esistono in una realtà civilizzata. Ma magari un giorno vedrò avverarsi il mio sogno, sarebbe proprio bello. Nel frattempo continuo con la mia Arca di Noè :-)
RispondiEliminainfatti ci sono delle case con il giardino separato dalla strada o lontano da pericoli, magari con dei proprietari che ci tengono comunque ai loro animali anche se non vivono sul divano, lì è un piacere vederli prendere il sole stesi accanto all'uscio, oppure appollaiati su un ramo pacifici e beati. c'è un agopunturista che conosco che vive proprio in una casa così, con gatti e cani e ogni volta che lo vado a trovare mi sento rigenerata nel vedere tanta serenità. mio padre ed io diciamo sempre che se vincessimo al lotto compreremmo un casolare di accoglienza, di rifugio per i gatti , loro perchè hanno molte meno possibilità dei cani in fatto di rifugi, almeno dalle nostre parti, abbiamo anche il nome " il tempio dei mici"
RispondiEliminaPeccato che siamo lontane altrimenti potremmo metterci in società. E' bello aver trovato una persona che ha le mie stesse idee e che spesso è sintonizzata sul mio stesso canale. Se un giorno riuscirete a creare il Tempio dei Mici verrò sicuramente a trovarvi :-)
RispondiEliminaAlla fine credo che tu abbia fatto la cosa più giusta; dare ai piccoli la possibilità di vivere al sicuro. Purtroppo il problema del randagismo ha le sue radici nell'ignoranza umana ed è difficile da debellare. Se poi, oltre al fatto che le gatte intere sono molte prolifiche, aggiungi gli abbandoni.......
RispondiEliminaQuando Ofelia ci ha adottato, sei anni fa, era già sterilizzata e talmente ben educata che siamo convinti che ce l'abbia "lasciata" qualcuno che ha cambiato casa; carini, vero?
Grazie per il tuo sostegno!
RispondiEliminaE' vero l'ignoranza è dura da debellare ma sono convinta che ci possiamo provare. :-)