venerdì 12 ottobre 2012

Minnie e Paperina



 Ciao a tutti, siamo 2 micine di 4 mesi, Minnie bianca e grigia e Paperina grigia. Siamo nate in un orto a Introbio in provincia di Lecco (Valsassina). Il posto dove ci trovavamo con la nostra mamma e altri tre fratellini non era sicuro per noi così una volontaria ci ha recuperati e portati al riparo. La nostra mamma Nebbia è molto buona e coccolona e quindi non verrà rimessa in libertà ma anche per lei si cercheranno delle brave persone che vogliano prendersi cura di lei per sempre. Anche noi piccoline stiamo cercando una famiglia che ci voglia adottare, anche separatamente. I nostri 3 fratellini sono stati già adottati mentre noi aspettiamo ormai da tanto tempo! Siamo molto dolci e coccolone e amiamo fare tante fusa e giocare. Mangiamo da sole e sporchiamo nella lettiera. Siamo state sverminate e spulciate.

E qui potete vederci in due video amatoriali: Minnie e Paperina
                                      

Se volete adottarle
chiamate le volontarie

Simona al 338/8870320
(dopo le 19.00 o nei week end)

o Silvia 347/8430352
(dopo le 18.00)
  
Al momento Minnie e Paperina si trovano a Mandello del Lario in provincia di Lecco. Sono adottabili, anche separatamente, in tutta la Lombardia. Richiesto controllo Pre-Affido (visita a casa degli interessati per conoscersi), firma della Scheda di Affido e disponibilità a controlli e contatti post affido.

venerdì 7 settembre 2012

ADOTTATO!!! Silky, micione rosso cerca casa




Ciao a tutti,
mi chiamo Silky e sono un gattone di circa 11 anni. Fino a poco tempo fa vivevo in una bella famiglia che mi voleva molto bene. Purtroppo però per motivi personali i miei padroni non mi possono più tenere e quindi ho bisogno di trovare presto una nuova casa accogliente e calda dove trascorrere il resto della mia vita.
Sono molto tranquillo e coccolone. Amo stare in braccio e farmi fare tante carezze e ho ancora tanto amore da dare.
Desidero tanto trovare una casa tutta per me con una famiglia premurosa. Vi va di aiutarmi a far avverare il mio sogno?

Guardatemi anche in questo piccolo video amatoriale:


Se volete conoscermi contattate
Cristina al 329 5741825


Al momento Silky si trova a Primaluna in Valsassina, provincia di Lecco. E’ sterilizzato ed è adottabile in tutta la Lombardia. Richiesto controllo Pre-Affido (visita a casa degli interessati per conoscersi), firma della Scheda di Affido e disponibilità a controlli e contatti post affido.

giovedì 30 agosto 2012

Stop al finanziamento del centro di vivisezione di Nerviano (MI)

La Regione Lombardia aiuta il centro di vivisezione di Nerviano. Abbiamo infatti appreso che la Giunta Regionale ha approvato lo scorso 6 agosto una delibera - la n. IX/3966 - con la quale rinnova il proprio supporto al centro di Nerviano, già sostenuto in passato dallo stesso ente, e esprime l’intenzione di voler "salvare" il Nerviano Medical Center a tutti i costi.
Visto che:
-Tale Centro si è sempre distinto per l'utilizzo di primati ed altri animali in esperimenti dolorosi, ingiustificabili sul piano etico e quanto mai discutibili sul piano scientitifico;
- la maggioranza dei cittadini è contraria alla vivisezione, o sperimentazione animale come preferite chiamarla;
- nella campagna di protesta contro l'allevamento per la vivisezione
Green Hill, la Regione Lombardia non ha mai mantenuto le promesse in
merito alla chiusura dell'allevamento stesso;
- come cittadini siamo stanchi di vedere usati i nostri soldi per queste pratiche eticamente condannabili, oltre che inutili e dannose;
Chiediamo di NON intervenire con finanziamenti a favore del Nerviano Medical Center finché esso sarà coinvolto nella sperimentazione animale.

martedì 7 agosto 2012

ADOTTATA !!! La simpatica OLIVIA cerca casa


 
Ciao a tutti, mi chiamo Olivia e sono una gattina di circa 2 anni e mezzo. Nel febbraio 2011 ero rimasta l’ultima della mia cucciolata ad attendere una famiglia, dopo che i miei fratellini erano già stati adottati. Poi un giorno anche per me è arrivata la famiglia che aspettavo dove c’era una sorella pelosetta come me con cui crescere e giocare insieme.
Che felicità avere una casa, una compagna di giochi e delle persone che ti vogliono bene! Purtroppo, però a volte le cose non vanno bene per sempre .. così oggi la mia “mamma” a causa di una separazione e di un cambio di casa, si trova costretta a cercare una nuova famiglia per me. Non potendo tenere entrambe noi gattine con sé, ha dovuto scegliere di tenere la mia sorellina perché più adulta e bisognosa di cure.
Vorreste diventare voi la mia nuova famiglia? Io adoro le coccole e quando sono in compagnia giocherei tutto il giorno. Vado d’accordo con qualunque persona e anche con altri gatti, anche se ho bisogno di un po’ di tempo per abituarmi. Saprò certamente ricambiare la vostra generosità  con tanto affetto.

Se volete adottarmi chiamate
Valentina 347/0760944 (ore pasti) vpogliani@libero.it
oppure
la volontaria Simona al 338/8870320
(dopo le 19.00 o nei week end)

Olivia è FIV FELV negativa, vaccinata e sterilizzata.
Al momento Olivia si trova a Paderno Dugnano (MI). E’ adottabile in tutta la Lombardia. Richiesto controllo Pre-Affido (visita a casa degli interessati per conoscersi), firma della Scheda di Affido e disponibilità a controlli e contatti post affido.
ottati mentre io sto ancora aspettando una famiglia che mi voglia tenere con se per sempre. La nostra mamma verrà sterilizzata e potrà rimanere nel suo giardino.
Sono molto dolce e amo tantissimo le coccole ma mi piace anche tanto giocare. Volete prendermi con voi? Saprò ricambiare con tanto affetto.

Se volete adottarmi chiamate la volontaria

Simona al 338/8870320 (ore serali)

Al momento Clementina si trova in Valsassina, provincia di Lecco. E’ adottabile in tutta la Lombardia.


giovedì 5 luglio 2012

NON ARRENDIAMOCI, NON LASCIAMOLI SOLI

E-mail ricevuta il 2 luglio 2012 dalla volontaria Rossella Tripodi che è stata al Corteo Nazionale a Montechiari. Le sue parole mi hanno colpito e ho pensato che potessero essere un buono strumento per passare il messaggio anche ad altri. Grazie di cuore a tutti i volontari che lottano ogni giorno per porre fine a questa terribile situazione.

Sabato sono stata a Montichiari per la manifestazione a favore della
chiusura dell’orami tristemente noto allevamento di beagle per la
vivisezione.
Mi dà sempre un certo ottimismo  vedere arrivare pullman pieni di
gente che , nonostante le temperature sud africane, sceglie di venire
a manifestare  piuttosto che andarsene in spiaggia.
Fa anche una certa impressione, vedere un Comune come Montichiari,
pullulare di persone tanto diverse,  come se fosse una località
turistica.
Accenti di gente che arriva da tutta Italia e ovunque cartelli
dedicati a loro, i beagle,  che dalle loro gabbie , non possono
sentire le urla di chi si batte per i loro diritti .
Si vedono capannelli di gente che si incontra sempre e  di nuovo lì a
Montichiari, perché per molti è ormai un appuntamento fisso .
Li vedi parlare queste persone, e poi scuotere la testa perché il
pensiero vola sempre alla sinistra “collinetta verde” e i sorrisi
automaticamente si smorzano solamente a nominarla.
Siamo tanti questa volta e l’impressione e la speranza è che una forza
così compatta possa significare qualcosa.
La strada , dal punto di incontro è piuttosto lunga , ma neanche il
soffio rovente di “Caronte  riesce a fermare i ragazzi, le donne, i
bambini e persino gente che sfila in carrozzina per le strade di una
Montichiari che non vede partecipazione da parte dei suoi cittadini.
Chiusi nelle loro villette con i gerani alle finestre, solo qualcuno
si affaccia forse scocciato dal rumore o incuriosito una volta di più
da ciò che  è risaputo , ma che appare solo come qualcosa di scomodo.
Il corteo passa davanti a un centro dove dei ragazzi stanno giocando a
pallavolo con l’acqua alle caviglie e gli slogan  vengono soffocati
dalla musica ,  che appositamente viene alzata esageratamente .
Ed è un ennesimo schiaffo a degli esseri viventi  per cui si chiede
giustizia e questo mi è intollerabile -
Non si può mancare di rispetto a chi si batte per la vita di un essere
vivente. E' schifoso.
Allucinata mi i sono guardata intorno e vedevo forze dell’ordine in
tenuta antisommossa a rosolare sotto il sole.
Pensavo al mestiere ingrato di dover essere pagati per andare contro
ogni  logica , contro il rispetto per la vita.

Ma la cosa che mi toglie il respiro più del calore, più di ogni altra
cosa è prendere atto di essere "fuori posto".
Capisco che anche il nostro bel paese e civilizzato Paese mi sta tradendo .
Degli agenti mi tengono sotto controllo  perché grido che torturare
gli animali non è giusto perché non è civile , ma la Legge poco lo
tollera e quindi automaticamente divento una delinquente, come nei
paesi del terzo mondo .
I  cittadini modello, stanno con i piedi in acqua a giocare  non certo
a manifestare come sto facendo io e come stanno facendo tutte le altre
persone che ho intorno.
Mi amareggio e continuo a camminare .
IL corteo si ferma prima di arrivare allo stabilimento di Green Hill .
Non si può più andare avanti ed è una minaccia più che un avvertimento
quella che viene recepita da chi voglia  tentare di andare avanti e
manifestare davanti  ai cancell dello stabilimento, i come si è sempre
fatto.
Molti si spaventano, ci sono famiglie con i bambini , e in mezzo alla
moltitudine forse anche curiosi che credevano che sarebbero piovuti
cuccioli di beagle dal cielo.
Che i poliziotti o gli stessi che infliggono torture ai cani , glieli
avrebbero ceduti consegnandoli tra le loro mani come bimbi in fasce.
Non funziona così.
Molti se ne vanno delusi, altri si fermano a mangiare un panino e io
mi incazzo perchè non è un bivacco,  altri decidono di andare avanti
per vie alternative , perché la “verde collina” ha tante piccole
stradine laterali per chi vuole davvero gridare  ancora una volta che
Green Hill è barbarie , è horror allo stato puro.
Non ci vuole   fegato a chiamare un lager per animali  con un nome
tanto rassicurante ?
Come se il Mulino Bianco, confezionasse granate o bombe atomiche, come
se nei vasetti del Bianco Muller, trovassimo sterco.
E più o meno è questo il sapore che mi  sale in bocca quando scandisco
il nome di Green Hill…IL nome stesso , tradisce un desiderio di
camuffare , di nascondere,  che mi risveglia un profondo e cupo
malessere.
Quello che è successo , una volta arrivati ai cancelli è difficile da dire.
Le mani dei manifestanti erano in alto in segno di resa , poi
improvviasamente tutti si sono messi a correre e anche io sono
scappata , via, via di là per paura di prendere una botta in testa,
per paura di essere magari fermata, arrestata , chissà..
PAURA.
Perché orami  bisogna aver paura  se stai dalla parte giusta , paura
per ciò   che un domani verrà visto come vediamo oggi i lager nazisti,
l’Inquisizione e i mille cupi orrori che fanno parte della storia
dell’uomo.
Ci hanno talmente abituati a farci credere di vivere in una favola da
renderci ciechi di fronte alla realtà delle cose.
Basta mettere su un prodotto,  l’etichetta  con il muso di un cane
felice, per farti credere che gli animali siano amati.
Ti fanno vedere mucche viola nei pascoli, bovini completi di spiga in
bocca  e ti nascondono gli orrori dei macelli.
Ti vendono petauri dello zucchero , cani della prateria , pitoni
sottratti dal loro habitat naturale, destinati poi a  consumare la
loro vita nel tuo bilocale a Mlano,  e ti fanno  credere di essere un
novello tarzan, un amante degli animali.
Ti vendono docciaschiuma ai fiori di bach...testati su animali.
Non c'è  prodotto che non sia pubblicizzato con un  animale di fianco
., dalle caramelle alla spugna per lavare i piatti. Tutti amano gli
animali , ma nessuno muove un dito per loro.
Ti fanno credere che la vivisezione sia una cosa CIVILE.
Ti fanno credere talmente tante cose che non hanno riscontro nella
realtà che quando inizi a notarle e ad annotarle,  ti viene davvero
paura.
PAURA
E allora ti nascondi i dietro la tua pianta di gerani, come fanno a
Montichiari quando passa il corteo, alzerai la musica per non sentire
i manifestanti turbare la quiete dei tuoi pomeriggi , chiederai alla
tua mente di non pensare e ai tuoi occhi di non vedere-
Poco importa che ai cani per la vivisezione vengano tagliate le corde
vocali per non urlare, per non guaire di dolore .
Esiste qualcosa di più atroce?
E mentre ancora scendo in mezzo ai campi, vedo un cane con i suoi
padroni, rotolarsi felice in mezzo all'eba nella luce dorata del
tramonto.
In tanti si fermano rapiti da questa scena semplice , naturale, che s
e che tanto banale non è  per gli oltre 2500 cani intrappolati
nell'inferno, lì , su Collina Verde.

NON ARRENDIAMOCI. NON LASCIAMOLI SOLI.

lunedì 2 luglio 2012

Aiuto per i randagini della Valsassina


Ciao a tutti,

come tutti gli anni, chi si occupa di gatti randagi, all'inizio dell'estate si ritrova sommerso da cucciolate e gatte da sterilizzare. Pur non essendo un'associazione, ma solo un ristretto gruppo di persone che cerca di fare la differenza, ci ritroviamo anche noi con il nostro bel daffare.

Quest'anno, alcuni motivi personali mi hanno impedito di essere molto presente in internet, con e-mail, iniziative o eventi facebook. Non significa che non mi sono occupata dei nostri amici pelosi ma solo che ho dovuto occuparmi delle cose urgenti, senza avere tempo da dedicare alla comunicazione, alla sensibilizzazione e alla raccolta di fondi... elementi fondamentali per chi svolge questo tipo di volontariato.

In quest'ultimo mese abbiamo gestito due cucciolate (4 e 5 gattini rispettivamente) con relative mamme, a cui si sono aggiunti due cuccioli senza fratellini. Con rammarico siamo stati costretti a dirottare altre cucciolate verso alcune associazioni : ero giunta al massimo delle mie capacità. Siamo riusciti comunque a portare avanti le adozioni e ora abbiamo solo la cucciolata da 5 micini a cui cercare casa...  e nel frattempo dobbiamo curare la tracheite della madre, prima di pensare a far adottare anche lei.

Gestire questo numero di gatti con relativo cibo, antiparassitari, cure varie se necessari e sterilizzazioni gatte, è un impegno non solo di tempo e di energia ma anche economico. Purtroppo ora ci ritroviamo ormai agli sgoccioli della nostra piccola "cassa" ed allora eccomi qui a chiedere aiuto.

Chiedere una mano anche da un punto di vista economico mi mette sempre a disagio (soprattutto se non posso farlo attraverso la vendita di qualcosa), ma se voglio continuare ad aiutare questi nostri amici pelosi devo avere l'umiltà di farlo.

Quello che posso dare è la mia parola e la mia garanzia che ogni centesimo raccolto, ogni scatoletta di cibo che verrà donata, saranno impiegati solo ed esclusivamente per i nostri "randagini valsassinesi".

Se qualcuno volesse aiutarmi in questa causa, con una piccola offerta o regalando del cibo, avrà la mia infinita gratitudine e quella di chi mi aiuta, oltre che quella dei pelosi che verranno così aiutati.

Potete scrivermi un'e-mail a simona.zampedri@gmail.com affinché possa darvi l'indirizzo per l'invio del cibo oppure le coordinate per l'invio di un'offerta.

Vi ringrazio sin d'ora a nome di tutti i mici e di chi mi aiuta.

Buona giornata e buona settimana

Simona
338/8870320 (dopo le 19.00 o nei week end)
simona.zampedri@gmail.com

mercoledì 30 maggio 2012

Ignazio Marino, vivisettore e Oscar Grazioli veterinario e giornalista denuncia e esperienze a confronto...

Mentre il vivisettore in Senato, Ignazio Marino vivisettore in Senato ringrazia i babbuini (http://www.ignaziomarino.it/news.asp?id=1044)
Ignazio Marino è infatti un ricercatore( http://it.wikipedia.org/wiki/Ignazio_Marino).Si occupa di trapianti e anche di xenotrapianti, trapianti da una specie all'altra. Gli xenotrapianti sono il tentativo di costruire delle chimere tramite le modificazioni genetiche, mezzo umano e mezzo animale, per avere delle fabbriche di organi da prelevare e inserire come pezzi di ricambio nei corpi umani. Questa idea è stata sperimentata per decenni, senza molti passi avanti, ma con la morte di decine e decine di migliaia di babbuini, macachi, maiali, oltre che dei pochi pazienti umani utilizzati come cavia. Sperimentazione senza limiti di specie.

Il giornalista e veterinario Oscar Grazioli racconta la sua esperienza e il suo punto di vista sulla vivisezione

Il veterinario scrittore racconta l’orrore della vivisezione
http://www.assovet.eu/single_news_user.php?id=128914
"Vi racconto quel che non ho mai scritto", queste sono le parole di Oscar Grazioli, ma prima della sua esperienza, lo presento a chi non lo conoscesse. Oscar Grazioli è veterinario, scrittore e giornalista. Ha pubblicato numerosi libri sugli animali, uno sull’anestesia, un libro sulla musica e la poesia degli anni ’80 e ha curato delle agende; versatile e attivo, perché nel frattempo ha svolto la professione di veterinario e ha un suo studio a Reggio Emilia.

In un articolo ha trattato un argomento alquanto controverso, la vivisezione, con schiere di gente a favore e dall’altra parte gente che ne ha orrore. Oscar Grazioli è un dottore, un tecnico potremmo dire, perché non si pensi che la vivisezione sia condotta da pochi eletti scienziati illuminati. È pratica usuale di laboratori di ogni tipo, per le malattie, per pseudoricerche, le più disparate (tutt’ora c’è chi sperimenta la resistenza alla corrente elettrica su cani e gatti), per l’industria cosmetica e via discorrendo, senza dimenticare le università, dove ogni nostro futuro medico e veterinario deve smembrare qualche animale. Oscar Grazioli ha deciso di dire il suo parere e di dire quello che nella vita gli è capitato di vedere dopo essersi laureato.
"Da Cartesio in poi non siamo mai riusciti ad abbandonare un tragico errore metodologico che costringe l'umanità a sprofondare nel buio dell'Alzheimer, del Parkinson, della sclerosi e delle distrofie, studiate su ratti, cani scimmie e anfibi, organismi completamente diversi dal nostro. Milioni di animali, ogni anno, subiscono nei laboratori avvelenamenti con sostanze chimiche, farmaci e cosmetici, induzione di malattie d'ogni genere che sono solo uno specchio deformante, un'imitazione farlocca di quelle umane. Subiscono esperimenti senza senso, utili solo a gonfiare i punteggi per concorsi e stipendio e produrre la compressa che regalerà a noi e alle nostre famiglie, un anno i più, immersi nell'incubo dell'Alzheimer, scandito dalle ore in cui si devono assumere le altre dodici capsule che contrastano gli effetti collaterali delle undici già ingoiate. Con enormi benefici per gli amministratori delegati delle Big Pharms. Vi racconteranno che usiamo sempre gli stessi argomenti: le migliaia di focomelici causati dalla Talidomide (che non si verificarono sui topi), tiriamo fuori le vecchie e consunte foto in bianco e nero con gli elettrodi piantati nel cervello delle scimmiette. Roba da 1800!
E allora vi racconto quel che non ho mai scritto. Io ci sono stato in quel tipo di laboratori (non quelli della Harlan). Circa 25 anni fa, quando ero uno dei pochi veterinari che curava scimmie, ci andai per imparare alcune tecniche di diagnosi. Quello che ho visto mi sveglia ancora di notte, sudato.
I cercopitechi schiacciati dalla parete mobile di lamiera contro le sbarre che perdevano bava e urina e schizzavano feci ovunque, per il terrore. Uno aveva la testa rivolta verso di me e l'occhio ricadeva dall' orbita, mentre le urla perforavano i timpani. «Tanto ne hai per poco», il commento dell'addetto. Dopo un'ora era sul tavolo, accanto a un macaco cui dovevano togliere i reni. Dopo l'incisione sull'addome, gettava fuori le viscere dal corpo. L'anestesia era un po' superficiale. Amen. Passavi tra le gabbie dei Resi e, se acuivi l'olfatto, potevi sentire, nell'oscurità, il profumo del terrore. Non serviva acuire l'udito per sentire i gemiti di chi era tenuto in vita perché l'esperimento lo richiedeva. Una volta uscito all'aria, ho vomitato.
Tutto questo si verifica ancora, in tutto il mondo e la ragione umanitaria per cui questi sacrifici sono «necessari»rappresenta la più tragica balla che vi hanno mai raccontato."
da: Net1News

Notizia il 29 maggio 2012 ricevuta da:
scripta.press@gmail.com
http://www.twitter.com/ScriptaPress

giovedì 24 maggio 2012

"Mucche e polli, l'orrore è servito"

Sul numero 19 di Vanity Fair di questa settimana c'è un piccolo articolo a pag. 46 e 48 intitolato "Mucche e polli, l'orrore è servito". L'autrice è Stefania Prandi.

MUCCHE E POLLI, L'ORRORE è SERVITO
Dopo il caso di Green Hill, ci siamo intrufolati in altri allevamente-lager lombardi.
Dove il fine è diverso - la nostra tavola, non la scienza - ma il (mal)trattamento è lo stesso

di Stefania Prandi

Maiali che si mangiano tra loro, polli e galline stipati a migliaia di pochi metri, vitelli strappati dalle madri appena nati.
In tutta Italia si discute dei Beagle liberati dall’allevamento di Green Hill, diventati simbolo della battaglia contro il maltrattamento degli animali, ma come se la passano gli altri?
In che condizioni vengono allevati quelli che ci mettiamo ogni giorno in tavola?
Per scoprirlo, e documentarlo, gli attivisti Nemesi Animale – primo gruppo in Italia, con Esseri Animali , che si occupa di <<investigazione>> - hanno iniziato a infiltrarsi di notte, con telecamere e macchine fotografiche, negli allevamenti industriali della Lombardia, la regione italiana dove si produce più carne.
Ecco la cronaca di un’ incursione.

CARNE IN GABBIA E URINA
Nei casermoni di cemento dove sono rinchiusi dai 5 ai 10 mila maiali (nei più grandi si arriva a 20 mila), l’odore di carne mista a urina e feci è intenso.
Le scrofe gonfie di latte sono strette tra sbarre di metallo e quando si muovono, a volte, schiacciano i cuccioli.
Ci sono piccoli cadaveri dentro e fuori i box di cemento, in parte divorati dai topi.
<<altri vengono mangiati dai loro fratelli. Il cannibalismo è pratica comune fra gli animali in prigionia>>, ci spiega Lorenzo, 24 anni, attivista di Nemesi e studente di veterinaria.
<<nei box per lo svezzamento si staccano pezzi di orecchie a vicenda>>.
Per legge i cadaveri vanno messi in celle frigorifere, ma il personale non sempre riesce a fare pulizia quotidianamente.
Alcuni maiali hanno tumefazioni sul dorso e sulle zampe.
<<i tumori sono frequenti>>, spiega Claudio,<<a causa dell’ipertrofia: i maiali sono selezionati geneticamente per ingrassare il più possibile. Sono così grossi che a volte crollano sotto il loro stesso peso e si spezzano le zampe>>.
Su alcuni animali si vedono cartelli con scritto <<diarrea>> e <<se fa meno di 10 cuccioli mandarla al macello>>.

QUI NON SI VEDE IL SOLE
I polli vengono cresciuti a terra, stipati in enormi capannoni open space da 10 mila capi.
Hanno tutti il becco tagliato,per fare in modo che non si uccidano tra loro, e trascorrono la loro breve esistenza su pavimenti coperti da escrementi.
Ai lati, cadaveri schiacciati e in parte mangiati.
<<vengono gonfiati di cibo in pochi mesi>>, spiega un’altra attivista, Francesca,<<e poi raccolti in massa per il macello. Una macchina con braccia meccaniche li rastrella per infilarli in gabbiette di metallo. Inutile dire che molti muoiono. Una volta presi tutti, il capannone viene lavato, disinfettato e riempito di pulcini>>.
Non va meglio alle galline ovaiole.
Ferite, spennate, sbeccate, vivono in gabbie a più piani (fino a sette) senza vedere mai il sole.
<<la luce artificiale perenne fa sì che producano uova a ciclo continuo>>, spiega Brenda, 26 anni, da 10 vegetariana, da 6 vegana.
<<a un anno sono già vecchie, con v**ine purulente>>.
In molti di questi allevamenti si vedono scatolette da cui partono i fili elettrici per tenere lontani i topi che si mangiano le galline morte schiacciate.

AIUTO, MAMMA
Gli allevamenti di mucche e vitelli sono forse i meno impressionanti, per l’aria aperta e gli spazi di passaggio relativamente ampi.
Ma la realtà è un’altra.
I piccoli vengono strappati alle madri a poche settimane alla nascita e imprigionati in minuscoli box poco distanti: sentono l’odore della madre senza poterla raggiungere.
Il dolore li rende catatonici e immobili.
<<può succedere che vengano lasciati per giorni senza acqua né cibo perché sono animali poco redditizi>>, racconta Claudio, di 36 anni, il più anziano del gruppo.
<<spesso il prezzo di un vitello sul mercato non copre nemmeno le spese del suo sostentamento. A volte vengono buttati vivi nei cassonetti>>.
L’inseminazione artificiale a cui sono continuamente sottoposte le mucche non è quindi finalizzata ai vitelli, ma al latte che producono di continuo.

AUTO-CANNIBALISMO
Tra i conigli, chiusi in 3 o 4 a gabbia, i fenomeni di auto-cannibalismo sono frequenti.
<<abbiamo visto un coniglietto con le zampe posteriori paralizzate, che se le stava mangiando>>, racconta Lorenzo.
Negli allevamenti c’è un forte odore di ammoniaca, contenuta nell’urina che passa dalle grate del pavimento, e che rende l’aria irrespirabile.
Ma i conigli non devono sopportarla a lungo: vivono pochi mesi, per poi finire dritti sulle nostre tavole.

venerdì 20 aprile 2012

Gesù e gli animali

Non ne conosco la fonte ma la cercherò, però non ho resistito e ho iniziato a pubblicarla :-)

"Gesù giunse in un villaggio dove vide un gattino randagio che soffriva di fame e Lo implorava miagolando. Lo raccolse da terra, l'avvolse nel suo mantello e lo fece riposare sul Suo petto.E attraversando il villaggio, diede al gatto da mangiare e da bere. Ed esso mangiò e bevve e Gli dimostrò la sua gratitudine. Ed Egli lo diede ad una delle Sue discepole, una vedova di nome Lorenza che se ne prese cura.Ed alcuni del popolo dissero: "Quest'uomo si prende cura di tutti gli animali. Sono forse Suoi fratelli e sorelle da amarli così tanto?" Ed Egli disse loro: "In verità, questi sono i vostri confratelli della grande famiglia di Dio, vostri fratelli e sorelle, che hanno lo stesso soffio di vita dell'Eterno.E chiunque si prende cura del più piccino di essi e gli dà da mangiare e bere nella sua pena, lo fa a Me; e chi permette intenzionalmente che uno di essi abbia a soffrire penuria e non lo protegge quando viene maltrattato, permettendo che avvenga questa malvagità, è come se fosse stata inflitta a Me. Infatti, ciò che avete fatto in questa vita, verrà fatto a voi nella prossima."

venerdì 6 aprile 2012

Buona Pasqua

Quale immagine migliore per augurare a tutti una Buona Pasqua? 
La foto di Gesù, colui che festeggiamo in questa ricorrenza, che tiene in braccio con affetto e amore un agnello. Pensate veramente che lui l'avrebbe fatto soffrire? Io credo proprio di no.

Buona Pasqua a tutti, momento che può essere di rinascita per ognuno di noi, di risveglio e di nuovo inizio verso un mondo fatto di amore e rispetto verso ogni creatura di Dio.

venerdì 16 marzo 2012

Rieccoci

Ciao a tutti,
finalmente il passaggio del Blog della Casa dei Mostri sul Blogger è finalmente terminato.
Purtroppo in questo passaggio si sono perse molte foto che avevamo pubblicato ma i testi, almeno a memoria storica di quello che è stato, siamo riusciti a trasferirli tutti.

Ora datemi un po' di tempo per imparare ad usare questa nuova piattaforma dopo di che torneremo più attivi nei nostri post, appelli e informazioni mostrofile. 



giovedì 2 febbraio 2012

Nuovo blog

Ed eccoci nel nuovo blog della Casa dei Mostri. Da ieri è stato dismesso Splinder e quindi ci siamo spostati su Logga.
Sarà una permanenza temporanea perchè intendiamo pubblicarlo su blogger ma trasferire tutti i dati richiederà ancora del tempo. Portate pazienza, torneremo presto attivi. :-)

venerdì 27 gennaio 2012

Un nuovo inizio

Ciao a tutti,
eccoci qui! Ci presentiamo, siamo la Casa dei Mostri, ossia un posto dove tutti i mostri sono ben accetti. Forse è meglio spiegare chi sono per noi i mostri. Mostri è il nomignolo simpatico e buffo che da sempre diamo ai nostri amici pelosi. E' nato tutto molti anni fa, nel 2007 di preciso, quando a casa nostra abbiamo accolto due animali bisognosi, molto bisognosi, un gatto e un cane che erano veramente "bruttini" all'inizio. Il micino Doc aveva dei forti difetti alle orecchie mentre il cane anziano Gin era privo di peli in molte parti del corpo a causa di una dermatite.
Ridendo abbiamo iniziato a dire che la nostra era la Casa dei Mostri. Da li è nata l'idea di un blog che abbiamo attivato su Splinder. Purtroppo Splinder chiude e abbiamo quindi pensato di spostarci qui.
Speriamo di essere bene accolti.
Stiamo cercando di trasferire tutti i post precedenti su questo indirizzo, speriamo di riuscirci affinchè la storia della Casa dei Mostri non vada persa.
Buona giornata a tutti
La Faraona della Casa dei Mostri :-)

giovedì 26 gennaio 2012

Dismissioni Splinder

Ciao a tutti,
purtroppo il 31 gennaio il servizio Splinder sul quale abbiamo realizzato questo, verrà dismesso.
Stiamo lavorando per spostare il blog e tutte le informazioni in esso contenute su un altro indirizzo web. 

La Casa dei Mostri è nata diversi anni fa su Splinder come mio diario personale. E' nata per scherzo ma ha avuto quasi da subito molte visite. Oggi, essendo diventata molto attiva nell'aiutare gli animali randagi, con i mille impegni e i nuovi servizi di comunicazione come Facebook, non sono sempre presente sul blog con aggiornamenti o notizie ma, essendo questo blog il nostro inizio e la nostra storia, cercheremo di spostarlo su un altro indirizzo.

Speriamo che continuate a seguirci e a sostenere le nostre iniziative e cause.

Grazie a tutti
Simona