Eccomi qui, dopo la fatidica serata in cui abbiamo provato a recuperare dei gatti dalla colonia felina per farli sterilizzare. Il risultato è stato buono visto che siamo riusciti a prendere ben 3 gatti con due gabbie. E si perchè in una gabbia ne sono entrati due, tra cui un cucciolo. Possiamo quindi dire che è andata bene anche se non posso nascondere che il primo micione che è rimasto intrappolato nella gabbietta mi ha suscitato d'istinto un forte dispiacere. Non è bello sentirsi "in trappola" e non sapere il perchè. E vedere questi sentimenti nei suoi occhioni mi ha fatto venire un forte mal di pancia. Grazie alle parole del mio dolce Kryss, mi sono ricordata che tutto quello che stavamo facendo era necessario e che non lo stavamo facendo per fare loro del male ma anzi del bene! Mi sono fatta forza e quindi abbiamo attivato anche la seconda gabbietta, nella quale poco dopo abbiamo trovato un gatto quasi adulto e un cucciolo. Anche qui è stata dura perché i due si agitavano tantissimo nella gabbietta, poi coprendoli con un telo si sono calmati. L’indomani i veterinari dell’ASL hanno svelato che i due adulti erano due maschi mentre il cucciolo una femmina troppo piccola per essere sterilizzata, di circa 3 mesi. Quindi ieri sera ho preso il trasportino con dentro la piccola e l’ho portato a casa mia dove vorrei riuscire a farla socializzare con noi per trovargli poi una famiglia adottiva. I due maschi invece sono stati operati e stasera verranno liberati nella cascina dove li abbiamo presi.
Ora la piccolina, battezzata Nala perché fa coppia con il nostro Simba, è a casa nostra. Solo che è spaventata, non abituata al contatto umano e quindi tutto è molto difficile. Se ne sta rintanata sotto i mobili e miagola per chiamare la sua mamma. Simba le va vicino ogni tanto e le soffia (fa sempre così all’inizio). Stamattina aveva mangiato quasi tutto il cibo che le avevo lasciato e quando ho aperto la porta della cameretta era sul lettino. E’ subito andata a rintanarsi appena mi ha visto. Boh questa è un’esperienza nuova, i gatti che fino ad oggi abbiamo ospitato erano o molto piccoli e quindi ancora impavidi o già abituati all’essere umano. Speriamo in bene, ci vorrà tanta pazienza e tanto amore. L’amore non manca, la pazienza è un pò più difficile da trovare perché vorrei con il “cuore” che lei capisse subito che non vogliamo farle del male ma anzi riempirla di coccole.
Ottimismo e positività, ecco il segreto per andare avanti e non farsi abbattere dalle difficoltà. Sono sicura che anche questa volta alla Casa dei Mostri andrà tutto bene.
