lunedì 14 febbraio 2011

L'amore


Oggi è San Valentino, la festa dell'amore.
In realtà è una festa molto commerciale e temo che molte persone non si soffermino minimamente a riflettere sul significato che può portare in sè, se solo lo vogliamo.
Oggi ho deciso di celebrare l'amore in tutte le forme in cui si manifesta ed essendo questo blog dedicato agli animali ecco alcune immagini che dimostrano come l'amore non è un sentimento che proviamo solo noi esseri umani ma che provano anche gli altri esseri viventi con cui condividiamo questo pianeta.




 
 



 



Buona festa dell'amore a tutti :-)

venerdì 4 febbraio 2011

Se niente importa

Settimana scorsa una mia cara amica ha condiviso con me una e-mail ricevuta a inizio anno dalla sua amica Jane. Io non conosco Jane personalmente ma il suo testo mi ha colpito molto perchè, pur non essendo una "animalista" vera e propria, con la sua lettera ci ricorda una cosa importantissima: il rispetto della VITA.
Grazie a Jane per le sue riflessioni e per avermi permesso di pubblicarle sul mio blog.

Amici, Buon Anno 
 
inizio condividendo un video tutt’altro che festivo. Abbiate pazienza ma le mie email riguardano sempre momenti e scoperte che sto vivendo e quindi ora mi beccate in versione “animalista”. Ma non preoccupatevi, niente pippotti e niente ramanzine.
Solo il desiderio di condividere alcune info che sono capitate sulla mia strada di vegana per forza (ovvero per salute, non certo spinta da compassione per gli animali)
Quindi, di seguito il link ad un video sugli allevamenti intensivi (che, ad oggi, sono il 99% di quelle esistenti)

http://video.google.com/videoplay?docid=-513747926833909134 e da cui proviene il nostro cibo "animale".
Io non sono riuscita a guardarlo più di due minuti. E' orribile e lo sconsiglio a chiunque sia troppo sensibile (anche poco sensibile è sufficiente).
 
Troppo sensibile per guardare un video ma non abbastanza per smettere di mangiare gli animali. Non è un'accusa. Io sono vegana da un mese e solo per motivi di salute (e chiaramente avendo fatto questa scelta mi sto informando dal punto di vista nutrizionista/medico e ho quindi incontrato sulla mia strada un bellissimo libro…). Ma so che molta gente intelligente, buona e tutt'altro che insensibile che conosco e che amo non ha idea di quello che comporta la sua scelta di mangiare carne, latticini e uova oggi.
 
Vorrei solo che queste persone (voi, ovviamente eheheh) almeno avessero alcune info importanti per fare una scelta consapevole. Potete trovarle nel libro "se niente importa" di Safran Foer. Ve lo consiglio. E’ un’indagine seria e obiettiva. Interessantissimo. E’ la ricerca romanzata di un neo padre che prima di decidere come alimentare suo figlio, vuole informarsi per bene (“perché nutrire suo figlio non è come nutrire se stesso, è più importante”)
 
Non esistono più le fattorie dove l'animale vive felice e dove verso la fine dei suoi anni viene poi trasformato in cibo (con una morte veloce che non provoca sofferenza).
Ora esistono animali geneticamente modificati, riempiti di ormoni e antibiotici e letteralmente torturati. Non credo che, aldilà della pietà per questi animali, le loro carni ci facciano bene. Inoltre gli allevamenti intensivi non hanno affatto eliminato la fame nel mondo e inquinano più di tutte le automobili del mondo. E la gente non lo sa.
 
I nostri bisnonni mangiavano poca, pochissima carne, ed era genuina. Era un'integrazione ad un'alimentazione principalmente formata da frutta verdura semi oleosi e cereali. Era sostenibile. Oggi è tutta un'altra storia.
 
1) Ovviamente per me è facile parlare. Ho problemi seri di digestione (calcoli alla colecisti) e se non mangio proteine animali sto benissimo. Inoltre il sapore della carne non mi è mai piaciuto troppo. Diciamolo, quello che mi manca è la brioche burrosa con la crema e la pizza piena di mozzarella ehehheeh. Della carne e del pesce e dei formaggi faccio volentieri a meno (a parte che sono veloci da preparare)
2) Chiaramente esistono ancora alcune piccole realtà in cui gli animali non vengono torturati per tutta la loro breve vita e nella morte come si vede dal video. Ma sono davvero pochissime queste realtà. E non sono quelle che mettono la carne nei nostri supermercati. Inoltre, anche nelle fattorie più “umane”, l’animale viene castrato, marchiato, e rinchiuso in un recinto per essere super nutrito con alimenti che naturalmente non mangerebbe e viene ucciso decisamente prima del tempo.
3) “proprio come nulla di ciò che facciamo può provocare direttamente tanta sofferenza agli animali quanto nutrirsi di carne, nessuna delle nostre scelte quotidiane ha più impatto sull’ambiente”.
4) Infine, e questo punto è davvero importante, mangiare carne non è indispensabile e cito la American Dietetic Association (principale organizzazione dei professionisti dell'alimentazione e della nutrizione degli Stati Uniti e molto a favore della carne e latticini per ovvie questioni di soldi) : La dieta vegetariana può essere equilibrata e fornire un adeguato apporto nutrizionale, ma non è necessariamente migliore di una dieta "non vegetariana". Le diete vegetariane se ben calibrate, sono compatibili con le diverse fasi della vita compresa la gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia e l’adolescenza, e sono adatte anche per gli atleti.
Oggi noi mangiamo carne per il piacere di mangiarle (cosa importantissima il piacere, ma fino a che punto?) e non per necessità (non viviamo nemmeno al polo nord dove non cresce un cavolo, o in un paese del terzo mondo dove magari o mangiano la vacca rinsecchita o crepano)
5) Noi non mangiamo la carne una volta ogni dieci giorni. Noi (tanta gente insomma) mangiamo carne, pesce, uova, latte, ogni giorno. Benji all’asilo mangia un giorno carne e un giorno pesce. E’ davvero tanto. E’ la ragione per cui devono esistere allevamenti intensivi (che vi giuro non vi immaginate cosa siano), devono esistere ormoni e antibiotici. Ed è il motivo principale dell’inquinamento del nostro pianeta.
 
Mi chiedo se si possa davvero sperare in un mondo non violento se si lascia che orrende crudeltà vengano senza necessità evidenti inflitte ad esseri indifesi che se certo non sono nostri pari, sono esseri viventi che provano gioia e dolore.
 
Vabbè basta, scusate se vi ho rotto ma lo sapete che quando scopro un nuovo mondo ve lo devo far sapere. Mangiate un po’ quello che vi pare amici, ma se avete un po’ di tempo e voglia, leggete il libro (“se niente importa” Safran Foer). Magari vi farà optare per la carne che arriva da allevamenti che hanno norme “umane” di allevamento. Magari la carne non vi piace tanto e diventerete vegetariani
Chissà…
 
Vi abbraccio
Jane