venerdì 6 febbraio 2009

Canile di Cicerale

COMUNICATO STAMPA - Milano, 4 febbraio 2009
"ACCALAPPIO E INCENERISCO. ECCO IL METODO CAFASSO"dice Laura Rossi, Presidente della Lega Nazionale per la Difesa del Cane

Dopo circa 10 (dieci) anni di denuncie, di lettere, di migliaia di morti, dopo tutto questo pare che, finalmente, qualcuno abbia voglia di risolvere la situazione di Cicerale che potremmo definire grottesca oltre che tragica per il numero di vittime che ha fatto.
Finalmente, qualcuno, la solita dott.ssa Martini, sottosegretario al Ministero alla Salute, ha voluto andare a vedere, a toccare con mano cosa succede all'interno di quello che dovrebbe essere per i cani randagi un rifugio, dove trovare cibo, calore, coccole (beh, forse chiediamo troppo) ma soprattutto dove, in un Paese che si proclama civile e avanzato, dovrebbero trovare il Rispetto per il loro essere animali e per le leggi che li tutelano, e invece trovano l'Inferno, un posto dove vengono rinchiusi, maltrattati, segregati senza cibo, senza acqua, senza cure veterinarie, senza nulla; solo una cosa gli resta: morire.
Ieri 3 febbraio, all'interno di Cicerale è stata effettuata un'ispezione ministeriale. I Nas di Roma e Napoli, accompagnati dalla dott.ssa Matassa e dalla dott.ssa Ferri, quest'ultima Capo dipartimento del Ministero alla Salute, hanno potuto constatare e verificare che, la situazione di sporcizia, liquami, stato di salute dei cani è superiore a quanto è stato denunciato. All'interno dei box non c'era cibo, e quel poco gettato frettolosamente.
In un sopralluogo fatto a novembre, c'erano più cani che cucce, ossia circa 1.360 cani, certificato dal PM dott. Martuscello, il quale allegava questo numero al Decreto di sequestro avvenuto il 15/12/2008. I NAS, però, al 16/12/2008 constatavano la presenza di 1.147 cani. Il 23/12/2008 Mauro Cafasso, responsabile del canile, comunicava alla Commissione di Protocollo d'intesa tra Associazioni, Asl Salerno 3, Provincia di Salerno, che i cani erano 940. Tuttavia, al 3 di febbraio le parti si sono invertite, ossia ci sono più cucce
che cani. I cani sono diventati circa 800 e quindi è lecita la domanda "Ma dove sono finiti circa 560 cani in meno di 2 (due) mesi?
Domanda che ovviamente noi rivolgiamo al Responsabile Sanitario dell'ASL3 di Salerno, dott. Nese, il quale dichiara di non saperlo e alla luce dei nuovi avvenimenti ha dichiarato che il canile di Cicerale va chiuso.
Ecco, il canile va chiuso! Così la proposta del Ministero sarebbe quella che i cani sani possano ritornare ai Comuni di appartenenza, 97 per la precisione, i quali dovrebbero promuovere una campagna di affidamento tra i cittadini e promuovere i cani di quartiere, e quelli malati, deboli, vecchi, cuccioli vengano accolti dalle Associazioni animaliste che in questi anni sono state in primo piano nelle lotta per la sopravvivenza di questi poveri animali abbandonati a se stessi. Le associazioni verrebbero quindi preposte alla campagna di affido immediata. A questo punto, si alzano però gli scudi dei Sindaci che di questa soluzione non ne vogliono sentire parlare, anche perché pare che nessuno di loro sia in grado di sapere:
a) quanti cani hanno inviato come Comune;
b) quanto pagano per ogni cane.
Allora, siccome, la matematica non è un'opinione, i conti li facciamo noi:
il signor Cafasso prende euro 50,00 per cane accalappiato e euro 70,00 per cane incenerito, calcolando un giro di cani come quello stimato, i conti sono presto fatti!
Allora, ci chiediamo, ma adesso cosa succede? Ci infiliamo nuovamente in un tunnel senza via di uscita, dove il Tempo vero e grande nemico di queste povere bestie, inizia nuovamente a dilatarsi e a diventare infinito?
Le Associazioni animaliste non demordono e la Lega per la Difesa del Cane sarà in prima linea come lo è stata fino adesso per riuscire a mettere la parola FINE a una tortura, a un sopruso che viene quotidianamente perpetrato nei confronti di chi è incapace di difendersi da solo.

Con cortese preghiera di pubblicazione e diffusione
Per eventuali contatti e/o maggiori informazioni:
Lega Nazionale per la Difesa del Cane
Sezione di San Giorgio del Sannio (BN)
Sig. Giuseppe Gatti: 349 62 98 522
Sig.ra Geltrude Fucci: 349 64 35 525



COMUNICATO STAMPA - Milano, 5 febbraio 2009

Finalmente un segnale di grande impegno e responsabilita' politica e civile
"La visita dei rappresentanti del Ministero della Salute alla struttura lager di Cicerale è un passo avanti fondamentale perché vi sia giustizia per le migliaia di vittime di torture, uccisioni, sparizioni e altre violazioni dei diritti degli animali."

La Lega Nazionale per la Difesa del Cane conferma il suo pieno sostegno alle azioni del Ministero della Salute e sottolinea come la cooperazione può contribuire efficacemente al raggiungimento dell'obiettivo.
Il nostro plauso va al team del Ministero per aver confermato il loro impegno politico, a partire dall'Onorevole Francesca Martini, alla Dott.ssa Matassa e alla Dott.ssa Ferri per lo zelo, la tempestiva e l'efficienza, testimonianza di una grande attenzione nei confronti del "problema".
L'operato del sottosegretario al Welfare, Francesca Martini da garanzia di continuità a un lavoro di staff portato avanti con grande attenzione e solerzia, attuando sul campo la valorizzazione delle risorse umane.
Ringraziamo l'Onorevole per la perseveranza e la consapevolezza con la quale sta svolgendo il suo mandato, l'apertura intellettuale e civile, l'acuta sensibilità che tanto spesso si è manifestata in una vera e propria battaglia di fronte ai segni di involuzione del sistema in alcune parti d'Italia e per alcuni "settori".
La visita dei rappresentanti del Ministero della Salute alla struttura lager di Cicerale è un esempio di vera responsabilità civica che non nasce dal caso ma dalla volontà, ed è sopratutto il "forte segnale" di un cambiamento autentico al quale, nel suo perdurare, non faremo mancare mai il nostro sostegno e il nostro apporto.


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